DA PIAZZA NEWS.IT Giornale On-line di Ginosa (Ta)
Mercoledì 04 Maggio 2011
Sapevate di una petizione popolare informativa-conoscitiva relativa alla realizzazione di un inceneritore-termovalorizzatore a biomassa? "L’informazione locale ha volutamente ignorato l’iniziativa" … e non solo.
Le distanze tra cittadini e pubbliche amministrazioni, in osservanza anche al principio di trasparenza, sono sempre più ridotte. Anche in molti settori produttivi, quello agricolo in particolare, i processi produttivi e i passaggi, dalla produzione al consumo, sono sempre più caratterizzati dal principio della filiera corta. Nel campo della ristorazione, analogamente, si conferma l’esigenza dell’approvvigionamento a Kilometro zero delle materie prime. L’esigenza è quella di avvicinate i soggetti e mettere sempre più a loro agio fornitori e utilizzatori di servizi. Nei comuni, con la corsa alla realizzazione dei siti web, ed al loro ammodernamento, si osserva un avvicinamento anche significativo degli amministrati alla cosa pubblica. Naturalmente si osservano anche sacche di resistenza in cui la luce della comunicazione, e quindi della conoscenza di fatti e situazioni, stenta a penetrare a causa del perdurare di vecchie abitudini o la presenza di interessi di bottega, di coalizione, di partito.
A Ginosa si è creata una situazione a dir poco paradossale in relazione a due progetti di stabilimenti industriali energetici a biomassa e alla conclusione dell’iter autorizzativo per di uno dei due impianti, denominato Gin Power Srl, in Contrada Girifalco a ridosso degli stabilimenti Miroglio, avviato nel 2005 e conclusosi nel 2009. L’amministrazione Comunale, e tutti i partiti presenti in Consiglio Comunale, nonostante le accresciute sensibilità sanitarie ed ambientali dei cittadini, peraltro registrate anche in altre comunità per analoghe situazioni, dal 2005 a tutt’oggi non hanno sentito l’esigenza e il dovere di informare della cosa la propria comunità di cittadini ed elettori. Gli unici manifesti murali, sull’argomento, fatti affiggere dai partiti, dopo il tumultuoso Consiglio Comunale del 31.7.2009, erano diretti agli addetti ai lavori e nulla dissero ai concittadini.
A poco sono valse le sollecitazioni e gli inviti alla comunicazione di questo problema rivolte nei mesi scorsi, in particolare, ai partiti di opposizione e ai gruppi organizzati. A tutt’oggi, a 15 giorni dalle consultazioni amministrative, con l’emersione di questa problematica l’intera comunità rimane spiazzata dal lungo e voluto silenzio dei partiti nonché sgomenta per i possibili effetti dell’impianto sulla qualità delle produzioni agricole di pregio che ancora sopravvivono e danno speranza per la soluzione della crisi del settore.
Per rompere il malefico incantesimo e la spessa coltre di mancata informazione, a cavallo di novembre-dicembre 2010, è stato realizzato nelle piazze di Ginosa un sondaggio conoscitivo del problema e una raccolta firma per una petizione richiedente all’Amministrazione di un’azione di informazione sull’argomento consegnata, tramite il protocollo, al Sindaco, al Presidente del C.C. e ai Capigruppo dei partiti in genio 1011. Il silenzio perdura tutt’ora, e siamo al 3 di maggio 2011.
In attesa che la comunità possa conoscere la questione, in ogni sua parte, credo possa essere utile socializzare il risultato del sondaggio, realizzato con un questionario anonimo, che ha coinvolto adulti, giovani e studenti del capoluogo.
Alla domanda iniziale: “Ti ritieni informato sul fatto che saranno realizzati in Contrada Girifalco due inceneritori-termovalorizzatori e su quello di più imminente realizzazione denominato, GIN POWER Srl, che dovrebbe sorgere a fianco allo stabilimento tessile TBM-Miroglio ?” .
Su 165 cittadini partecipanti 6 non hanno risposto, 31 hanno risposto di SI, 128 di NO !.
Alla domanda finale:
“Pensi che a noi ginosini possa essere utile conoscere informazioni anche di tipo scientifico, in merito al funzionamento degli inceneritori-termovalorizzatori a biomassa, la tipologia della materia prima, la gestione dei rifiuti industriali e gli effetti di tali impianti sul territorio circostante, sulla qualità dei prodotti agricoli e sulla salute di operatori e residenti ? “.
Non hanno risposto in 13, hanno risposto NO in 24, hanno risposto SI in 128. I dati emersi confermano, qualora c’è ne fosse bisogno, che i ginosini su fatti importanti per il futuro del territorio, chiedono di essere informati, di poter dire la loro.
La petizione aveva per oggetto: “Richiesta di un’attività informativa - conoscitiva relativa alla realizzazione di un inceneritore-termovalorizzatore a biomassa nel territorio del Comune di Ginosa, in Contrada Girifalco”, firmata da oltre 200 persone, non ha avuto risposta da alcuno a conferma della scarsa considerazione dei partiti, di maggioranza ed opposizione, verso i cittadini, propri elettori.L’informazione locale ha volutamente ignorato l’iniziativa, svolta peraltro in uno spazio pubblico, e ne ha sottovalutato la portata civile di richiesta di partecipazione. I partiti, in avvio di campagna elettorale, sono sotto tiro. Come mai su queste problematiche la comunità è stata tenuta all’oscuro, non è mai stato comunicato ufficialmente nulla in tempo utile per conoscere e partecipare?.
Maggioranza, opposizione e gruppi autonomi devono dare risposte precise. Perche?
Peppino Pirrazzo Responsabile del sondaggio e referente della petizione
Letto 370 volte al 26 giugno 2011 su Piazzanews.it edito in Ginosa (Ta).
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