domenica 26 giugno 2011

PETIZIONE CITTADINA SULL'INCENERITORE A GINOSA

IL TESTO DELLA PETIZIONE FIRMATA DAI GINOSINI tra novembre e dicembre 2010 nelle piazze del paese


AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI GINOSA
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL COMUNE DI GINOSA
AI CAPIGRUPPO DEI PARTITI POLITICI PRESENTI IN CONSIGLIO COM.
AI RESPONSABILI DEI SINDACATI PRESENTI SUL TERRITORIO COM.
ALLE ASSOCIAZIONI PRESENTI SUL TERRITORIO

e, per conoscenza

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA
AL PRESIDENTE DELLA PROVICNIA DI TARANTO
AL PREFETTO DI TARANTO
AGLI ORGANI DI STAMPA

Oggetto:
Richiesta di un’attività informativa-conoscitiva relativa alla realizzazione di un inceneritore a biomassa nel territorio del Comune di Ginosa, in Contrada Girifalco.

I cittadini, residenti e domiciliati in Ginosa e Marina di Ginosa, firmatari della presente petizione, venuti a conoscenza della prossima costruzione e messa in esercizio di 2 inceneritori-termovalorizzatori, per complessivi 20 MegaWatt, di cui il primo, denominato GIN POWER, di prossima cantierizzazione, alimentato principalmente con legna di provenienza agricola, della potenza di 5 Mw, da realizzarsi ambedue nel territorio del Comune in Contrada Girifalco nei pressi degli stabilimenti tessili TBM e MIROGLIO:

Rilevato che:
- la presentazione del progetto risale al 2005, per l’avvio della procedura autorizzativa da parte di Regione e Provincia;
- l’Amministrazione Comunale è stata contemporaneamente investita del progetto e che il Consiglio Comunale se ne è occupato in particolare il 31 Luglio 2009, con la votazione di un parere successivamente presentato nella Conferenza dei Servizi in Regione;
- Regione e Provincia hanno rilasciato le autorizzazioni di loro competenza;
- l’Amministrazione Comunale ha promosso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale contrario alla realizzazione dell’impianto con delibera di Giunta Comunale n.50 del 17.2.2010;


Osservato che:
- la maggioranza che amministra la comunità ginosina-marinese non ha ritenuto dal 2005 a tutt’oggi informare i cittadini coinvolgendoli nella discussione sul bilancio dei Costi-Benefici derivanti da questo insediamento industriale energetico;
- la minoranza/opposizione, analogamente, non si è attivata per svolgere, in merito, il suo ruolo politico. In particolare il Pd non si è attivato per spiegare il significato dell’uscita dal Consiglio e confutare il voto favorevole del Consigliere Bitetti;
- i Consiglieri Comunali, rappresentanti diretti dei cittadini-elettori, senza alcuna distinzione non hanno a tutt’oggi avviato alcuna autonoma iniziativa di informazione in merito, contraria o favorevole;
- i partiti presenti in Consiglio Comunale, Pdl-Pd-Udc, hanno fatto affiggere dei manifesti murali che comunicavano la posizione espressa nel Consiglio Comunale del 31.7.2009, ricoperti dopo qualche giorno dall’affissione;

Ritenuto e valutato che
- il nostro territorio attraversa una forte crisi economica del suo settore portante rappresentato dall’agricoltura intensiva caratterizzata da colture di pregio;
- che l’esercizio dell’impianto di incenerimento porterà sicuramente al peggioramento della qualità dell’aria per la produzione e diffusione delle cosiddette polveri sottili, 24 ore su 24, che, sia pure nel rispetto della normativa, andrebbero ugualmente a depositarsi su terreni e sui prodotti ortofrutticoli con grave pregiudizio per l’uscita dalla crisi dell’agricoltura e il recupero del reddito dell’attività agricola di moltissimi concittadini;
- sul nostro territorio per il maggior numero di giorni dell’anno sono prevalenti venti da sud per cui tali polveri sottili raggiungeranno anche il centro abitato di Ginosa, in modo costante, 24 ore su 24. Negli altri giorni tale situazione interesserebbe il centro abitato di Marina di Ginosa, peraltro, tra le principali località turistiche della Costa Jonica.

Per tutto quanto ciò premesso, CHIEDONO AL SINDACO,
AL PRESIDENTE DEL C. COMUNALE
AI PARTITI PRESENTI IN C. COMUNALE

di realizzare tutte le iniziative utili per mettere le comunità di Ginosa e Marina di Ginosa in condizioni DI CONOSCERE E COMPRENDERE PER POTER VALUTARE I COSTI E I BENEFICI AMBIENTALI, SOCIALI ED ECONOMICI di tale insediamento industriale sul territorio comunale al fine di attuare un’azione di salvaguardia e protezione delle nostre popolazioni e del nostro territorio già sotto l’effetto di polveri e fumi emessi dagli insediamenti industriali del circondario.
Ginosa 21.10.2010

I CITTADINI DI GINOSA


IMPORTANTE:
La petizione è stata resa possibile a seguito di richiesta di autorizzazione all’uso del suolo pubblico indirizzata al Sindaco, concessa dallo stesso.

LA PRESENTE PETIZIONE E' STATA FIRMATA DA CIRCA 200 GINOSINI ED INOLTRATA
- AL PROTOCOLLO DEL COMUNE IN GENNAIO 2011.
- CONSEGATA IN COPIA AI CAPIGRUPPO DEI PARTITI PRESENTI NEL C. COMUNALE


A TUTT'OGGI, FINE GIUGNO 2011, NESSUNA RISPOSTA DAL PALAZZO.

CITTADINI E AMMINISTRAZIONE: DISTANZE ASTRONOMICHE ???

DA PIAZZA NEWS.IT Giornale On-line di Ginosa (Ta)

Mercoledì 04 Maggio 2011
Sapevate di una petizione popolare informativa-conoscitiva relativa alla realizzazione di un inceneritore-termovalorizzatore a biomassa? "L’informazione locale ha volutamente ignorato l’iniziativa" … e non solo.

Le distanze tra cittadini e pubbliche amministrazioni, in osservanza anche al principio di trasparenza, sono sempre più ridotte. Anche in molti settori produttivi, quello agricolo in particolare, i processi produttivi e i passaggi, dalla produzione al consumo, sono sempre più caratterizzati dal principio della filiera corta. Nel campo della ristorazione, analogamente, si conferma l’esigenza dell’approvvigionamento a Kilometro zero delle materie prime. L’esigenza è quella di avvicinate i soggetti e mettere sempre più a loro agio fornitori e utilizzatori di servizi. Nei comuni, con la corsa alla realizzazione dei siti web, ed al loro ammodernamento, si osserva un avvicinamento anche significativo degli amministrati alla cosa pubblica. Naturalmente si osservano anche sacche di resistenza in cui la luce della comunicazione, e quindi della conoscenza di fatti e situazioni, stenta a penetrare a causa del perdurare di vecchie abitudini o la presenza di interessi di bottega, di coalizione, di partito.
A Ginosa si è creata una situazione a dir poco paradossale in relazione a due progetti di stabilimenti industriali energetici a biomassa e alla conclusione dell’iter autorizzativo per di uno dei due impianti, denominato Gin Power Srl, in Contrada Girifalco a ridosso degli stabilimenti Miroglio, avviato nel 2005 e conclusosi nel 2009. L’amministrazione Comunale, e tutti i partiti presenti in Consiglio Comunale, nonostante le accresciute sensibilità sanitarie ed ambientali dei cittadini, peraltro registrate anche in altre comunità per analoghe situazioni, dal 2005 a tutt’oggi non hanno sentito l’esigenza e il dovere di informare della cosa la propria comunità di cittadini ed elettori. Gli unici manifesti murali, sull’argomento, fatti affiggere dai partiti, dopo il tumultuoso Consiglio Comunale del 31.7.2009, erano diretti agli addetti ai lavori e nulla dissero ai concittadini.
A poco sono valse le sollecitazioni e gli inviti alla comunicazione di questo problema rivolte nei mesi scorsi, in particolare, ai partiti di opposizione e ai gruppi organizzati. A tutt’oggi, a 15 giorni dalle consultazioni amministrative, con l’emersione di questa problematica l’intera comunità rimane spiazzata dal lungo e voluto silenzio dei partiti nonché sgomenta per i possibili effetti dell’impianto sulla qualità delle produzioni agricole di pregio che ancora sopravvivono e danno speranza per la soluzione della crisi del settore.
Per rompere il malefico incantesimo e la spessa coltre di mancata informazione, a cavallo di novembre-dicembre 2010, è stato realizzato nelle piazze di Ginosa un sondaggio conoscitivo del problema e una raccolta firma per una petizione richiedente all’Amministrazione di un’azione di informazione sull’argomento consegnata, tramite il protocollo, al Sindaco, al Presidente del C.C. e ai Capigruppo dei partiti in genio 1011. Il silenzio perdura tutt’ora, e siamo al 3 di maggio 2011.
In attesa che la comunità possa conoscere la questione, in ogni sua parte, credo possa essere utile socializzare il risultato del sondaggio, realizzato con un questionario anonimo, che ha coinvolto adulti, giovani e studenti del capoluogo.
Alla domanda iniziale: “Ti ritieni informato sul fatto che saranno realizzati in Contrada Girifalco due inceneritori-termovalorizzatori e su quello di più imminente realizzazione denominato, GIN POWER Srl, che dovrebbe sorgere a fianco allo stabilimento tessile TBM-Miroglio ?” .
Su 165 cittadini partecipanti 6 non hanno risposto, 31 hanno risposto di SI, 128 di NO !.
Alla domanda finale:
“Pensi che a noi ginosini possa essere utile conoscere informazioni anche di tipo scientifico, in merito al funzionamento degli inceneritori-termovalorizzatori a biomassa, la tipologia della materia prima, la gestione dei rifiuti industriali e gli effetti di tali impianti sul territorio circostante, sulla qualità dei prodotti agricoli e sulla salute di operatori e residenti ? “.
Non hanno risposto in 13, hanno risposto NO in 24, hanno risposto SI in 128. I dati emersi confermano, qualora c’è ne fosse bisogno, che i ginosini su fatti importanti per il futuro del territorio, chiedono di essere informati, di poter dire la loro.
La petizione aveva per oggetto: “Richiesta di un’attività informativa - conoscitiva relativa alla realizzazione di un inceneritore-termovalorizzatore a biomassa nel territorio del Comune di Ginosa, in Contrada Girifalco”, firmata da oltre 200 persone, non ha avuto risposta da alcuno a conferma della scarsa considerazione dei partiti, di maggioranza ed opposizione, verso i cittadini, propri elettori.L’informazione locale ha volutamente ignorato l’iniziativa, svolta peraltro in uno spazio pubblico, e ne ha sottovalutato la portata civile di richiesta di partecipazione. I partiti, in avvio di campagna elettorale, sono sotto tiro. Come mai su queste problematiche la comunità è stata tenuta all’oscuro, non è mai stato comunicato ufficialmente nulla in tempo utile per conoscere e partecipare?.
Maggioranza, opposizione e gruppi autonomi devono dare risposte precise. Perche?

Peppino Pirrazzo Responsabile del sondaggio e referente della petizione
Letto 370 volte al 26 giugno 2011 su Piazzanews.it edito in Ginosa (Ta).